Barefoot, “a piede nudo”, vuol dire: scalzo!
Piedi Nudi Piedi Sani
Si tratta di una pratica che nasce direttamente con la nascita dell’uomo, non sta scritto da nessuna parte che l’uomo abbia necessità delle scarpe per poter camminare.
Da questa piccola, breve e naturale osservazione possiamo desumere che il nostro corpo è stato perfettamente programmato per poter camminare, correre e anche stare in piedi scalzo, senza necessariamente dover soffrire (a volte sembra invece esattamente l’opposto!).
Vi sfido a riflettere su una sensazione che avete sicuramente provato almeno una volta nella vostra vita, quella di non vedere l’ora di arrivare a casa per togliervi le scarpe!
Avete le scarpe e le volete toglierle!
La sensazione opposta invece la provate solo in relazione ad una situazione specifica, quando camminate scalzi su un terreno troppo caldo o troppo freddo oppure sulle pietre. Che cosa vuol dire? Le scarpe servono a proteggere il piedi da eventi esterni, non per stare comodi! Le scarpe non devono correggere la nostra postura costringendoci a distribuire il peso corporeo in modo errato. E’ proprio questo che fa la scarpa che siamo abituati ad usare, ci spinge in avanti (pensate al tacco) e ci fa appoggiare sull’avanpiede senza sfruttare la funzione del calcagno (distribuzione del peso). Questo accresce l’indebolimento dei muscoli del piede cambiando il naturale equilibrio del corpo: il baricentro si sposta in avanti, con conseguenze negative sulle ossa e sulla postura dell’intero scheletro.
La forma delle scarpe infatti ha solitamente una forma sbagliata per rivestire il piede umano, sono più strette anteriormente e più ampia sul calcagno. Avete mai osservato il vostro piede? E’ esattamente al contrario!
Sulla pianta del piede arrivano circa 200.000 terminazioni nervose, avete mai pensato quindi che camminare scalzi è alla fine un vero e proprio massaggio! Oltre a ricavarne subito una piacevole sensazione di benessere, camminare scalzi aiuta una naturale distribuzione del peso che favorisce la circolazione del sangue alleviando quindi tutti i problemi che ne derivano. Ovviamente non esiste una “posologia” specifica, i barefooters infatti gestiscono questo loro modo di prendersi cura di sé a seconda delle situazioni e delle necessità di circostanza … si può praticare dove e quando lo si vuole ed è pure gratis!
Se adesso pensiamo ai bambini e applichiamo tutto questo otteniamo un risultato amplificato. Camminare scalzi per loro significa anche avere la possibilità di sviluppare la muscolatura del piede, della caviglia e dell’atro inferiore in genere, favorire quindi lo sviluppo dell’arco plantare e dei polpacci. Questi due muscoli saranno gli ammortizzatori che per tutta la vita dovranno aiutarci ad assorbire il nostro peso, vale la pena di svilupparli al meglio?
L’unica attenzione da fare per chi sceglie di camminare scalzo è quella da porre al terreno sul quale cammina. Questo per evitare che un piacere possa generare una situazione spiacevole… prati, sabbia, casa sono sicuramente i luoghi più facili dove incominciare, ma vederete che ben presto che comincerete a prendere il vizio, sarà il nuovo benessere a stimolarvi e sperimentare camminate scalze su altri terreni.
Provate anche voi …
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