Supporto alla caviglia?

Tutti noi abbiamo certamente ricevuto da qualcuno il consiglio di scegliere le scarpe per il nostro bambino che sostengano la caviglia. Il pediatra, la mamma, la nonna, l’amica … Adesso non voglio certo inamicarmi tutte queste categorie ma vorrei condividere con voi alcuni ragionamenti dopo di che ognuno saprà trarre le sue conclusioni!!!

A cosa serve un sostegno? … A proteggere una debolezza, cioè uso un sostegno quando sono debole. Ad esempio uso le stampelle perchè sono debole ad una gamba che se dovessi appoggiare o sforzare potrebbe cedere e quindi crearmi delle complicazioni, condividete?

Avete mai visto un bambino che inizia a camminare prendere una storta ad una caviglia? NO! Per cui non ha una debolezza. E’ vero che la sua caviglia non è forte e robusta, ma il bambino che inizia a camminare NON CORRE e NON CAMMINA. Quando barcolla infatti non fa altro che esercitare la muscolatura della caviglia affichè diventi forte per quando camminerà e correrà. Se gli offriamo un sostegno non faremo che evitare che si sviluppi muscolarmente e quindi quando correrà o camminerà lo farà su una struttura debole!

Altro ragionamento … tutte le persone che vi consigliano scarpe con il sostegno alla caviglia cosa vi dicono di utilizzare in casa? … In casa … SCALZO! Questa me la dovete spiegare! Se ho capito bene se il bambino cammina fuori casa deve avere scarpe che sostengono la caviglia, se invece cammina in casa deve stare scalzo. Perchè? Cosa c’è in casa di diverso? NIENTE! Sarebbe più coerente consigliare di tenere SEMPRE le scarpe, se davvero fosse importante il sostegno alla caviglia (almeno per coerenza!). Sempre tornando all’esempio delle stampelle, se non potete appoggiare il piede, le userete sia fuori che in casa. Quindi? …

Ancora uno … da quando sappiamo che l’uomo è su questa terra nascono bambini che hanno piedi grassottelli, talloni piccoli, piedini rotondi e a pochi cm di distanza … tac c’è la caviglia! Se questa fosse da proteggere non credete che la natura avrebbe già provveduto a proteggerla? Quindi o siamo noi che non abbiamo capito il meccanismo o è la natura che ha sbagliato … (non vi voglio svelare cosa penso io, sennò vi potrei influenzare). Quello che osservo però lo trovo straordinariamente funzionale: i piedi grassottelli e tondeggianti aiutano il disequilibrio che favorisce uno sviluppo muscolare lento ma costante che porta il bambino a irrobustirsi mentre impara l’equilibrio e il suo stare in posizione eretta. Questo esercizio fisico coincide a livello celebrale allo sviluppo della percezione di se nello spazio elemento fondamentale per quando si sposterà (camminando!) … le due cose vanno di pari passi e sono tutt’e due fondamentali. Solo quando entrambe sono sviluppate camminerà e correrà correttamente.

Ora trarrò le mie conclusioni, ma vorrei che anche voi lo faceste prima di leggere le mie e vedere poi se sono uguali oppure no!

Le scarpe non devono sostenere la caviglia, ma anzi devono essere fatte in modo che non diano fastidio al movimento della caviglia. Che le lasci libere di muoversi, di piegarsi, di irrobustirsi!

Le scarpe devono solo proteggere i piedi dal freddo e dalle abrasioni non vincolare la crescita dei piedi in nome di un sostegno che non serve a nessuno.

I paradossi e le contraddizioni di quest’idea (se non bastano quelli emersi dai vari pensieri qui sopra) lo vediamo quando andiamo dall’ortopedico. Chi di voi è stato da un ortopedico? Se il problema per il quale siete andati è stato agli arti inferiori probabilmente uno dei primissimi esercizi che vi ha fatto fare è la tavola propriocettiva!

Tavola Propriocettiva

Dicendovi che questo esercizio vi avrebbe rafforzato la caviglia, le ginocchia, migliorando la vostra postura etc etc … E’ VERISSIMO! Sono esercizi utilissimi per questi fini … peccato solo che sono proprio gli stessi esercizi che la natura ha previsto debbano fare i bambini quando iniziano a camminare, fornendo loro piedini che sembrano proprio tavole propriocettive!!! Perchè allora quando sono piccoli blocchiamo questo esercizio?

P.S. Sapete cosa vuol dire Propriocezione? Propriocezione: insieme delle funzioni deputate al controllo della posizione e del movimento del corpo, sulla base delle informazioni rilevate da recettori periferici denominati propriocettori. Tali informazioni sono elaborate all’interno di riflessi spinali volti al mantenimento della corretta postura e a contrastare la forza di gravità.

Ad ognuno le sue conclusioni … ma pensateci quando andate a comperare le scarpe dei vostri bambini!!!

Condividimi!
Facebook

No Responses